Caccia ai finti ristori: Circolare Fiamme Gialle. Analisi di rischio dei dati tra Guardia di Finanza e le Entrate. Al setaccio le liquidazioni periodiche Iva e le fatture elettroniche dei mesi di aprile 2019 e 2020. Le frodi più gravi segnalate in Procura
Scambio di dati “massivo” tra Guardia di Finanza e agenzia delle Entrate per stanare le frodi sui contributi a fondo perduto. E per facilitare una consultazione puntuale delle informazioni acquisite nelle banche dati del Fisco scende in campo «Serpico profilato»: un applicativo che consente agli 007 del Fisco e agli operatori delle Fiamme Gialle di consultare gli esiti delle istanze di accesso al fondo perduto incrociando le informazioni acquisite con i dati Iva forniti dal portale “Fatture e Corrispettivi”.
Proprio mentre il Governo amplia la platea dei ristori con l’emanazione del quarto decreto dedicato alla saga dei bonus a fondo perduto per gli autonomi (professionisti sempre esclusi), la Guardia di Finanza fornisce ai reparti nuove istruzioni operative e all’indomani della formalizzazione ufficiale (19 novembre scorso) del protocollo di intesa sottoscritto con il direttore delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, per lo scambio di dati e informazioni sulle domande di erogazione dei ristori e di altre forme di aiuti previsti dai decreti anti-Covid 19.
Come spiegano dal Comando generale questo scambio massivo di dati saranno utilizzati anche dal Nucleo speciale Spesa pubblica e repressione frodi comunitarie per elaborare attività mirate, con analisi di rischio mirate così da consentire ai reparti territoriali di andare a colpo sicuro e contestare illecite fruizioni dei bonus pagati dallo Stato.
dal sole24 ore del 01/12/2020
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