Fatturazione Elettronica

La fatturazione elettronica si configura come uno dei principali cardini dell’Agenda Digitale Italiana, quale strumento di controllo e razionalizzazione della spesa pubblica e nello stesso tempo di forte spinta all’innovazione per il mondo delle imprese.

Il Decreto Legislativo del 5 agosto 2015 numero 127 ha esteso la fatturazione elettronica , già introdotta nelle Pubbliche Amministrazioni, anche verso i soggetti privati.

L’uso della fatturazione elettronica nei confronti dei soggetti diversi dalla PA è su base volontaria.

In particolare il Decreto prevede due scadenze importanti :

Dal 1° Luglio 2016: l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti a titolo gratuito un servizio per la generazione e conservazione delle fatture elettroniche. Anche il servizio gratuito offerto da Agid/Unioncamere viene esteso alla fatturazione verso i soggetti privati.

Elemento grafico di contorno.

Dal 1° Gennaio 2017: il Sistema di Interscambio (SdI), gestito dalla Agenzie delle Entrate, è messo gratuitamente a disposizione dei contribuenti anche con riferimento alle operazioni effettuate nei confronti di privati (e non solo della P.A). I contribuenti possono scegliere di trasmettere telematicamente allAgenzia delle Entrate tutte le fatture attive e passive e le relative variazioni.

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DALLA CARTA ALLA FATTURA ELETTRONICA

Materiale consultabile:

 

La fatturazione elettronica è un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture che permette di abbandonare per sempre il supporto cartaceo e tutti i relativi costi di stampa spedizione e conservazione.

Il nuovo formato in cui le fatture elettroniche devono essere prodotte, trasmesse, archiviate e conservate è un formato digitale chiamato XML (eXtensible Markup Language), un linguaggio informatico che consente di definire e controllare il significato degli elementi contenuti in un documento, verificando così le informazioni ai fini dei controlli previsti per legge.

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Chi è interessato

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Le Pubbliche Amministrazioni per prime sono coinvolte nella diffusione dei processi di fatturazione elettronica e di pagamento telematico previsti dall’Agenda Digitale Europea.

Tale disciplina di digitalizzazione è predisposta allo scopo di favorire una maggiore semplificazione e razionalizzazione del ciclo di approvvigionamento attraverso la trasparenza ed il monitoraggio della spesa pubblica.

Logicamente i processi citati coinvolgono anche i fornitori delle PA e gli intermediari.

Inoltre, a partire dal 1° luglio 2016 i fornitori possono ricorrere alla fatturazione elettronica anche nei loro rapporti con i privati, siano essi imprese o professionisti.

Sei un fornitore?Sei una PA?

Per il fornitore

Tutti i fornitori delle Pubbliche Amministrazioni devono emettere, trasmettere e conservare le fatture verso le PA, esclusivamente nel formato e nelle modalità elettroniche previste dalla legge.

Se hai bisogno di verificare i dati relativi ad un Ente statale, puoi consultare liPA – Indice delle Pubbliche Amministrazioni (www.indicepa.gov.it), istituito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 ottobre del 2000, dove potrai trovare informazioni fondamentali per la predisposizione della tua fattura elettronica; in particolare il codice univoco assegnato agli uffici deputati alla ricezione delle fatture elettroniche il cui inserimento nelle fatture emesse nei confronti delle pubbliche amministrazioni è obbligatorio.

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Se sei un fornitore e devi emettere una fattura nei confronti di un soggetto diverso dalla PA,puoi, su base volontaria, compilare , conservare a norma e inviare tramite PEC le fatture emesse verso soggetti privati.

Dal 1° Gennaio 2017: il Sistema di Interscambio (SdI), gestito dalla Agenzie delle Entrate,
è messo gratuitamente a disposizione dei contribuenti anche con riferimento
alle operazioni effettuate nei confronti di privati (e non solo della PA).
I contribuenti possono scegliere di trasmettere telematicamente allAgenzia delle Entrate tutte le fatture attive e passive e le relative variazioni.

Gli strumenti

La fattura elettronica ha lo stesso valore legale della versione cartacea ma si differenzia dalla precedente versione per il formato, che deve infatti rispettare i requisiti richiesti per poter essere accettata dal Sistema di Interscambio nazionale.

Attraverso l’utilizzo della firma digitale e la tracciatura del flusso delle fatture, la fattura elettronica deve garantire autenticità dellorigine e integrità del contenuto.
Per poter compilare, firmare, trasmettere e conservare la fatture nel nuovo formato elettronico, i fornitori delle PA devono quindi dotarsi degli strumenti necessari.

LA FIRMA DIGITALE:
La firma digitale, equivalente elettronico della tradizionale firma autografa su carta, consente di scambiare in rete documenti con piena validità legale garantendone autenticità e integrità. Possono dotarsi di firma digitale tutte le persone fisiche: cittadini, amministratori e dipendenti di società e Pubbliche Amministrazioni.
Per richiederla è necessario rivolgersi ai certificatori accreditati autorizzati da lAgenzia per lItalia Digitale, oppure è possibile ottenere dalla propria Camera di Commercio una Carta Nazionale dei Servizi.

SPID:
Spid è il Sistema Pubblico di Identitá Digitale, la soluzione per accedere a tutti i servizi online della pubblica amministrazione e dei privati con un’unica Identitá Digitale. Il sistema SPID assicura la piena protezione dei tuoi dati personali e la privacy è garantita. Per ottenere la tua identitá digitale SPID puoi rivolgerti ad uno dei gestori di identitá accreditati dall’Agenzia per l’Italia Digitale. La tua identitá sará verificata e ti verranno fornite le credenziali che potrai utilizzare ad ogni accesso. Consulta il sito http://www.spid.gov.it/ per maggiori informazioni e sapere come ottenerlo.

CONSERVAZIONE A NORMA:
Il sistema di conservazione mira a garantire nel tempo le caratteristiche di autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità dei documenti informatici, come previsto dal Codice dellAmministrazione Digitale (art.44), inteso come una rappresentazione di atti o fatti e dati su un supporto sia esso cartaceo o informatico.
Chi definisce le modalità operative per realizzare lattività di conservazione e gestisce lelenco dei conservatori accreditati è lAgenzia per lItalia Digitale.